giovedì 10 maggio 2018

Recensione IN ANTEPRIMA #239 - Quello che non sappiamo di Annarita Briganti

Buongiorno! Sapete cosa succede oggi? Esce il nuovissimo libro di Annarita Briganti, sempre edito da Cairo - che ringrazio per la copia - intitolato Quello che non sappiamo, 160 pagine. Io ho avuto l'onore di leggerlo in anteprima e avrò l'onore di avere Annarita Briganti ospite dell'evento - Libri al Leu - che Baba del blog Desperate Bookswife ed io abbiamo organizzato a Casalborgone (TO) per il 20 maggio prossimo. Ovviamente siete tutti invitati perchè avremo bisogno di tutto il supporto possibile!

Sinossi:  Un giorno Ginger riceve un’email da Paulo. I due non si conoscono o, almeno, lei crede che non siconoscano. Nasce una relazione virtuale. Iniziano a scriversi email nelle quali si raccontano la loro vita, le loro giornate e, attraverso le parole, il loro legame in poco tempo si rafforza sempre più. Ma c’è dell’altro, non tutto è come sembra: Paulo conosce un segreto della vita di Ginger e deve consegnarle una cosa molto importante.
Quello che non sappiamo si può leggere come una lunga chat, è un romanzo-chat, un colpo di fulmine virtuale. Un amore al tempo della mail, tra nevrosi e nuove tecnologie. Ma il mistero che nasconde renderà i protagonisti più forti e la storia sorprendente.
Ambientato tra Italia e Germania – a Roma, Milano, Bologna, Berlino – ma c’è anche la Cina, il romanzo parla del mondo di oggi e di domani, di donne e di uomini, di amore e di sesso sul web, di amore e di sesso nella realtà, di rete, di social, di crisi economica, di famiglie, di razzismo, di verità, d’identità, di libri e di librai, di musica, di musei, di perdono, di rinascita, di spezie, di cocktail, di sogni e di speranze.
Un libro per tutti quelli che credono nel potere della scrittura e delle relazioni. Reali o virtuali.


Annarita è tornata. E lo ha fatto parlando d'amore ma arricchendo, come sempre, il suo romanzo con temi d'attualità che riguardano tutti noi.
Alla base del romanzo c'è una scelta nuova per l'Italia: il romanzo epistolare anche se in una veste moderna. Molti di voi avranno sicuramente letto romanzi epistolari ma, se farete mente locale, vi renderete conto che sono tutti romanzi tradotti. Annarita si butta e cade assolutamente in piedi raccontandoci una storia d'amore epistolare 2.0, ai tempi dei social, delle chat, in questi nostri tempi in cui sempre più spesso comunichiamo scrivendo un messaggio o una mail, nei tempi in cui la gente fa sesso online ma poi si vergogna a dirlo. Ecco, Annarita rompe gli indugi e ci racconta una storia d'amore nata così, via mail, tra due persone che non si conoscono e che, solo attraverso le parole, riescono ad innamorarsi. Perchè le parole - e Annarita lo ribadisce sempre - sono importanti!
Spesso non diamo peso a cosa e come lo scriviamo, spesso un messaggio può assumere - per chi lo riceve - un tono sbagliato, spesso un messaggio può rovinare un rapporto ma, come accade in questo libro, può anche far innamorare. In questo caso sono delle mail a fare breccia nel cuore dai Ginger, la nostra protagonista. All'inizio si sente presa in giro, crede di essere vittima di qualcuno che voglia poi prenderla in giro sui social. Troppe volte queste cose accadono nel mondo del virtuale e fidarsi non è facile. Ma Ginger nonostante tutto lascia scalfire la propria corazza e comincia ad incuriosirsi verso questa nuova conoscenza. Non avere idea di come sia fatto il viso di una persona non sempre è importante, almeno non nella prima fase della conoscenza, perchè il modo di scrivere può far capire moltissimo di come quella persona sia fatta veramente. Lo schermo - e questo noi blogger lo sappiamo bene - aiuta a lasciarsi andare, a scrivere di tutto senza freni, ad essere veramente noi stessi, nel bene e nel male, prendere o lasciare.
E Ginger prende tutto quello che la vita le riserva, anche quello che può far male. Ha una vita complicata alla spalle Ginger, uomini sbagliati, lutti, traslochi. Ci prova a resistere al richiamo di quell'uomo - Paulo - conosciuto grazie ad una mail inviata da lui per errore. Ci prova ma poi si ritrova ad aspettare quelle mail notturne, in cui la lontananza si annulla e sono solo loro due, fisicamente distanti ma emotivamente talmente vicini da poter avere quasi la sensazione di toccarsi.
Annarita non ci lascia descrizioni sui personaggi, il lettore li imparerà a conoscere strada facendo, così come si conosceranno loro durante lo scorrere delle mail. Impareremo a capire Ginger, il suo carattere, il suo atteggiamento per certi versi chiuso e schivo, impareremo a conoscere Paulo, attraverso la stranezza del suo atteggiamento, a volte estremamente scherzoso, altre reticente e riservato. Anche Paulo ha alle spalle una vita non propriamente facile e, in più, ha qualcosa da nascondere.
Ginger e Paulo, infatti, non dovrebbero sapere nulla l'uno dell'altro eppure man mano che i giorni passano e le mail aumentano Ginger inizia ad avere dei dubbi. Lui ogni tanto lancia qualche frecciatina, parla di lei come se sapesse chi sia e come sia fatta e lei non riuscirà a comprendere chi possa celarsi dietro quell'uomo così interessante. Il lettore leggerà avidamente, cercando di capire, restando attonito, emozionandosi ma anche arrabbiandosi per le frasi non dette, gli incontri non avvenuti, le possibilità mancate. Parteggerà per Ginger ma anche per Paulo perchè, si sa, in una storia, anche a distanza, la ragione sta sempre nel mezzo.
Una storia romantica, ma anche cruda, reale, moderna; una storia che può capitare a chiunque - sì anche a te che in questo momento stai pensando: "no, a me assolutamente no!" - una storia semplice ma complicata, che è una storia come tante ma speciale nella sua normalità.
Ma questo amore protagonista è, come sempre, un'occasione per Annarita per parlare di tanto altro, per parlare della vita vera: quella che a volte dà, ma troppo spesso toglie, quella che ti fa lo sgambetto appena ti distrai facendoti crollare nel baratro, quella che ti fa traslocare per seguire un amore che non se lo merita, che ti fa dormire poche ore per notte perchè se sei una freelance niente ti è regalato e se sei donna ancora peggio, quella che ti fa innamorare delle persone sbagliate, quella che ti fa vivere dei lutti inaspettati ma poi ti fa trovare un amore altrettanto inaspettato. Insomma tanti temi concentrati in questo romanzo che sapranno farvi riflettere ed appassionare.
Credetemi, è davvero dura parlarvi di questo libro senza dire troppo, senza svelarvi quello che Annarita ha in serbo per i suoi lettori; quindi vi chiedo solo di fidarvi quando vi dico che Annarita va letta, e andrebbe letta dal primo libro, per assaporarne ogni sfaccettatura. :)
Se siete dalle parti di Torino, ma anche se siete più lontani e avete voglia di farvi una bella gita all'insegna dei libri vi aspettiamo a Casalborgone il 20 maggio con la presentazione di questo romanzo - e di tanti altri - arricchita dalle coreografie eseguite delle Ginnaste dell'Eurogymnica Torino.


Libri precedenti di Annarita Briganti:

- Non chiedermi come sei nata - recensione qui
- L'amore è una favola - recensione qui

VOTO:




4 commenti:

  1. La trama mi ricordo tanto Le ho mai raccontato del vento del nord, che avevo adorato. Segno, anche perché so quanto Annarita ti piaccia, ma io non l'ho mai letta purtroppo. Com'è partire da qui? Fammi sapere. ;)

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    1. Anche Baba, confrontandoci, mi ha citato quel libro che aveva adorato. Io non l'ho mai letto ma mi fido di voi e vedrò di recuperarlo!
      Segna segna, anche perchè se Annarita con i suoi libri cortissimi convince me che normalmente ho bisogno di lunghe descrizioni e di tante pagine vuol dire che sa proprio il fatto suo.
      Partire da qui? Si può senza problemi, il libro ha una storia che inizia e finisce, però io partirei dagli altri ;)

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  2. Anche a me piacerebbe partire da qui visto che non ho mai letto Annarita, questo mi sembra un po' meno "impegnativo" degli altri! Per quanto riguarda il 20 maggio... sto facendo il conto alla rovescia ragazze!!!

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