lunedì 12 febbraio 2018

Recensione #226 - Davanti agli occhi di Roberto Emanuelli

Buon lunedì lettori, come state? Io di ritorno da un weekend in montagna dove ho letto tanto, circondata dalla neve. Un modo per rilassarsi un po', approfittando dell'unico fine settimana libero dagli impegni di mio figlio, che neanche la regina Elisabetta...
Ho portato a termine due letture iniziate in settimana ed oggi vi voglio parlare proprio di una di queste. Si tratta di  Davanti agli occhi di Roberto Emanuelli, edito da Rizzoli, che ringrazio per la copia, 362 pagine.

Sinossi: Succede e basta. Senza sapere perché, senza sapere quando. È una frazione di secondo, come quando inizia a piovere o a nevicare. Le cose belle si presentano così, all'improvviso. Basta un attimo, uno solo, ed ecco che la vita ti travolge, anche se ormai non ci credevi più. Come Luca, che a trent'anni ha già fatto un voltafaccia a se stesso rinunciando al sogno di diventare scrittore per inseguire soldi e successo: ora le giornate gli sembrano tutte uguali, note di una melodia suonata senza passione. Chiuso nel suo ufficio da broker, sente di aver nascosto la parte più importante di sé, quella che non ha paura di ascoltare il cuore. Ma come puoi ascoltare il cuore se non gli permetti di tirar fuori la voce? Come puoi inseguire i sogni, se non sai più riconoscerli? È proprio in questi momenti, quando tutto sembra perduto, che ci capitano le cose migliori. E appena incontra Mary, Luca non ha dubbi: lei è la sua cosa migliore. Bellissima, irraggiungibile, inafferrabile come il colore dei suoi occhi, Mary richiede impegno per essere conquistata, perché è questo che fanno i veri tesori. Adesso, finalmente, Luca sa cosa vuole: vuole mettersi in gioco, vuole sbagliare, lasciare che le emozioni lo investano come un treno in corsa. Vuole innamorarsi. Vuole Mary. Perché rinnegare la propria natura non è mai una buona idea. E non è mai troppo tardi per ballare al ritmo del cuore.

Chi bazzica nel mondo della lettura non può non aver mai sentito nominare Roberto Emanuelli, non può non essersi imbattuto almeno una volta nel suo primo libro pubblicato da Rizzoli, E allora baciami, caso editoriale con un numero di copie vendute da capogiro. Qualche giorno fa la stessa casa editrice ha pubblicato il suo primissimo libro, Davanti agli occhi, quello di cui vi parlerò ora, che Emanuelli aveva prima autopubblicato, poi pubblicato con un minuscolo editore ed ora balzato agli onori con questa nuova pubblicazione. Insomma un percorso di tutto rispetto, nato attraverso la grande presenza di Emanuelli sui social e grazie il grandissimo sostegno che ha da chi lo segue da anni.
Ma veniamo al romanzo.
Protagonista della storia è Luca. Ma il vero protagonista della storia è Roberto. È se stesso infatti che  impersona attraverso le pagine di questo romanzo. Un trentacinquenne alla ricerca di un posto nel mondo. Un brocker assicurativo povero, come ama definirsi lui; lui che avrebbe voluto fare lo scrittore e che invece si è accontentato - almeno fino ad un certo punto della sua vita - di un lavoro che potesse apparentemente farlo entrare di diritto nel mondo di quelli che contano. Tanta apparenza, grandi macchinoni, tanti soldi, locali alla moda. Fino al giorno della crisi. Fino al giorno in cui i soldi non bastano più e i debiti cominciano a prendere il sopravvento.
È questo che l'autore ci racconta. Ci racconta un po' la vita di tutti noi, la vita di ogni giorno, quella in cui un amore inizia e si crede sarà per sempre, finchè non ci si ritrova a vivere in un tugurio quando quella storia finisce. Ci racconta di come un ragazzino possa sopravvivere alla morte del padre, buttando tutti i suoi pensieri ed i suoi sentimenti nella scrittura. Ci racconta di come, un giorno, senza immaginarselo, incontra una donna e da quel precisissimo istante sa che è lei che vuole. Ci racconta di amicizie grandi, importanti, senza pretese ma con tanto cuore.
Sembra una storia già sentita, non perchè l'abbiamo letta sui libri, ma perchè qualche amico ce l'ha raccontata, perchè qualcuno di noi l'ha provata sulla sua pelle, perchè viviamo, amiamo, soffriamo, ogni giorno.
La narrazione è in prima persona, lasciata a Luca, ma si alterna tra l'oggi - in cui ci racconta del suo amore per Mary, in cui spera che lei possa diventare sua nonostante sia di un altro - e ieri - dove la "storia" con Mary nasce, viene vissuta a metà e poi scompare, nel limbo della vita.
Luca si strugge, dedica a Mary parole d'amore che annota su un quadernino rosso. E in mezzo a tutto questo amore deve, per forza di cose continuare a vivere. Quando Mary sparisce, si eclissa totalmente per una quindicina di giorni, Luca prova a conoscere altre ragazze ma non funziona, quando esce con Valeria - la sua amica di sempre - e con Franco - il suo migliore amico, tanto diverso da lui ma sempre presente - a loro non nasconde i suoi sentimenti, ma si apre senza vergogna.
A fare da filo conduttore per tutto il romanzo è una barchetta di carta, di quelle che tutti noi abbiamo costruito almeno una volta nella vita; quella barchetta che Luca custodisce gelosamente nella sua auto rappresenta il primo gesto d'amore ricevuto da bambino dalle mani di una bambina sconosciuta che lui ancora ricorda con grande tenerezza.
Tante sono le parti d'amore di questo libro ma tante sono anche le parti che fanno sorridere e le parti dolorose che toccano dentro. Un inno all'amore, alla vita, alla necessità di credere sempre nei sogni e di non adattarsi a vivere un'esistenza non propria. Un autore uomo che sa svelare il proprio lato romantico senza avere paura.
Qualche giorno fa ho guardato una diretta facebook dedicata al lancio di questo romanzo e lui ha detto che molti etichettano i suoi libri come romanzi d'amore ma a lui non piace etichettare le cose perchè chi ha necessità di farlo allora non le ha veramente capite. Ecco, io sono pienamente d'accordo con lui! Questo non è un libro che parla solo d'amore, è un libro che parla di vita. Forse lo fa in modo più romantico di altri ma solo andando oltre capirete che non è amore fine a se stesso, che non sono una sfilza di frasi messe in fila per colpire i lettori ma l'amore è un pretesto da cui partire per riflettere su tutto il resto, sulla famiglia, sull'amicizia, su grandi lutti, sul mondo del lavoro.
E quando alla fine si tirano le fila di tutto si capisce quello che, dall'inizio, avevamo davanti agli occhi, allora tutto sarà chiaro e resteremo attoniti, ammutoliti, a bocca aperta.
Un libro che consiglio a chi non ha paura dei sentimenti, a chi cerca di vivere la vita guardando sempre il bicchiere mezzo pieno, a chi nonostante le sfighe di ogni giorno lotta per non farsi sopraffare; se però sapete di non riuscire a guardare oltre le frasi d'amore - che sono tante e meravigliose -, di non avere spazio nel vostro cuore per i buoni sentimenti e per la speranza allora non leggetelo proprio questo romanzo, perchè di certo non fa per voi!

VOTO:


2 commenti:

  1. Salve, eccomi qui, a commentare una recensione scritta benissimo, ma di un libro che probabilmente non leggerò mai, anche se. Perchè tu, quando ti ci metti (quindi quasi sempre) riesci a farmi venir voglia di leggere libri che mai avrei preso in considerazione. Ma non perchè io abbia qualcosa contro il caro Emanuelli, non so nemmeno che faccia abbia...ma perchè non credo che la sua storia sia per me. Non tanto perchè sia un romanzo d'amore, ma perchè ho dei seri problemi con il romanticismo. E tu lo sai! Però, uffa come parli di questo libro, insomma in qualche modo mi hai messo la pulce nell'orecchio. Va beh sicuramente non questo mese, vedremo in un futuro, ecco un futuro prossimo. Bacio ne

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    1. Una bella faccia ahahahahahahah
      A parte gli scherzi... Forse a te non lo consiglierei però chissà, magari ti viene voglia! Io devo assolutamente recuperare l'altro.

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