mercoledì 28 febbraio 2018

Il circolo dei consigli #2

Buongiorno lettori, come state? Eccoci di nuovo qua per una nuova puntata della rubrica Il circolo dei consigli nata in collaborazione con Baba e Nadia del blog Desperate Bookswife.
Come funziona? È molto semplice: ogni mese, a turno, ci consiglieremo un libro ed ogni mese, a fine mese, ve ne parleremo qui ma non scrivendo semplicemente il nostro pensiero. Ognuna di noi risponderà ad una domanda in una sorta di intervista tripla, proprio come quelle che fanno in TV. Siete pronti? Allora mettetevi comodi che si comincia...



CHI SEI?

Baba
Dany
Nadia

CHE LIBRO HAI LETTO?

B.: Mai dimenticare di Michel Bussi
D.: Magari domani resto di Lorenzo Marone
N.: Il cuore selvatico del ginepro di Vanessa Roggeri

CHI TE LO HA CONSIGLIATO?

B.: Nadia
D.: Baba
N.: Dany

LO CONOSCEVI?

B.: Non avevo mai letto nulla di suo, ma Daniela in passato mi ha decantato le doti di questo autore.
D.: Eh già, impossibile non conoscere Marone visto che lo amo molto come autore e tengo d'occhio le sue fatiche! Questa è di un anno fa... in realtà sono un po' in ritardo ma è andata così.
N.: Lo conoscevo nella misura in cui avevo già letto e apprezzato Fior di fulmine, e mi riproponevo da un po' di leggere anche questo
 
SEI STATO CONTENTO QUANDO HAI SCOPERTO IL TITOLO CHE AVRESTI DOVUTO LEGGERE?

B.: Più o meno...perchè 460 pagine non sono bruscolini, febbraio è corto e io avevo in arretrato 4 libri ah ah ah, ma questa è una sfida e se fosse facile, annoierebbe!
D.: In parte... Volevo leggere questo libro dalla sua uscita. Ho tergiversato e poi mille altre letture mi hanno portato verso altri lidi. In questo momento in realtà uscivo da letture troppo simili nel genere e avrei preferito riuscire ad aspettare ancora un po' però adesso sono contenta. Marone è sempre una bella lettura.
N.: Sì, proprio perché era un libro che avevo già in lista da un po' ma non avevo ancora avuto l'occasione di leggerlo.

DI COSA PARLA?

B.: Parla di un ragazzo testimone di un suicidio, che però diventa sospettato. Una corsa contro il tempo e contro la giustizia stessa. Il protagonista deve dimostrare la sua innocenza senza potersi fidare di nessuno.
D.: Parla di Luce, una ragazza nata e cresciuta nei Quartieri spagnoli di Napoli, con un temperamento e un aspetto mascolino. E poi parla di abbandoni, di viaggi fatti per paura di restare, di mancanze che accompagnano esistenze intere.
N.: Parla del rapporto tra Lucia e Ianetta, la prima e l'ultima delle sorelle Zara. Parla sì di sorellanza, intesa nel senso più profondo del termine, ma parla anche di amore, di tradizioni e superstizioni che si scontrano con la razionalità e la scienza, di amore e di cattiveria, di una terra meravigliosa e della durezza dei suoi abitanti.
BREVEMENTE COSA NE PENSI?

B.: E' stato decisamente amore. Non solo un libro, un gioco vero e proprio tra me lettrice e l'autore. Un noir scritto magnificamente, dalla storia ricca, complessa e sopratutto mai banale. Consigliatissimo.
D.: Il libro nel complesso mi è piaciuto. Ho ritrovato in Marone il grande narratore che conoscevo e che già amavo. Purtroppo non sono riuscita ad entrare in empatia con Luce che quindi per me rimane il grande interrogativo di questo romanzo.
N.: Mi è piaciuto molto. Adoro i romanzi che raccontano storie così dense di atmosfera, e lo stile della Roggeri è a mio parere uno dei migliori tra gli scrittori italiani.

QUALI SONO I PUNTI FORTI DEL LIBRO?

B.: La storia. Bussi ha una fervida fantasia e si è dimostrato un vero e proprio giocoliere, traendo il lettore in inganno, ma dandogli un contentino ogni tanto, per poi smentire nuovamente le sue convinzioni. Un maestro.
D.: Sicuramente lo stile che non può non conquistare.
N.: Innanzitutto lo stile, ricco ma scorrevole ed estremamente piacevole. La capacità di far riflettere sulle passioni e le contraddizioni dell'animo umano e la bravura nel creare personaggi sfaccettati e non monolitici.

QUALI SONO I PUNTI DEBOLI DEL LIBRO?

B.: Assolutamente nessuno.
D.: I punti deboli come accennato più su sono Luce che ho trovato in alcuni tratti forzatamente cazzuta ed un finale un po' banale per i miei gusti...
N.: Io non ne ho avvertiti, la storia mi ha catturata e non chiedo altro!

LO CONSIGLIERESTI A TUA VOLTA A QUALCUNO?

B.: Senza ombra di dubbio.
D.: Assolutamente sì, perchè la storia c'è e regge e Marone va letto, comunque!
N.: Sì, lo consiglierei alle persone che sono curiose nei confronti di altre culture e usanze, e in generale a chi ama uno stile ricercato ma pulito.

E per questo mese è tutto! Ci si risente al prossimo circolo.











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