giovedì 12 dicembre 2013

Volevo solo una vita tranquilla!

Ciao amici!!!! Scusate se ultimamente latito un po' ma siamo a ridosso delle feste e le cose da fare si accumulano.
Sono riuscita però a preparare una delle recensioni a cui tenevo di più quindi posso ritenermi soddisfatta!
Oggi vi parlerò di un libro che ho scoperto per caso grazie alla presentazione a cui ho assistito a Milano per il Bookcity e di cui vi ho raccontato qui. Sto parlando di Volevo solo una vita tranquilla! scritto da Anna Talò edito da Corbaccio. L'incipit di questo libro era stato protagonista di una puntata di Chi ben comincia che se vi va potete leggere qui.

Trama: Teresa scrive manuali di auto-aiuto, in cui consiglia alle lettrici di andare incontro al domani
piene di fiducia e ottimismo. Un insegnamento che proprio lei, però, si guarda bene dal seguire: vive praticamente reclusa in casa, frequenta solo lo zio magistrato e pochissime amiche storiche, e respinge da anni un vicino aitante e sciupafemmine che la corteggia implacabile. Per sfuggire alla noia apre un blog di piccola posta, sotto il falso nome di Lucilla, sul quale si scatena con risposte ciniche e spietate ai problemi di cuore che le vengono sottoposti, riscuotendo grandissimo successo. Proprio il suo stile corrosivo stuzzica il Vendicatore, uno stalker che si dimostrerà davvero pericoloso. Teresa sarà costretta a uscire dal proprio guscio per risolvere l’enigma che le sta rovinando un’esistenza che aveva costruito faticosamente perché fosse la più ordinata possibile; al suo fianco ci saranno lo zio e due inaspettati cavalieri che faranno la loro parte per tirarla fuori dai guai. Lei, che voleva solo una vita tranquilla, si trova a dover fare i conti con una lunga sfilza di imprevisti e di colpi di scena, usando solo l’arma della sua intelligenza e dell’umorismo.


Leggere questo libro è stato come bere un bicchiere di acqua fresca in una giornata torrida di estate.
Lucilla - o Teresa - credo rappresenti un pochino ognuna di noi: una donna con una paura folle di buttarsi in una relazione per il timore di soffrire, una donna che fa battute sugli uomini ma che in fondo trovare l'uomo giusto non le farebbe poi proprio schifo, una donna che si isola per non sentirsi sbagliata e per non doversi mettere più di tanto in gioco, ma anche una donna in alcuni tratti molto decisa, incurante del pericolo e intenzionata a non farsi piegare dagli avvenimenti.
Teresa è una donna come tante, che per riuscire ad emergere dal suo isolamento assume l'identità di Lucilla ed attraverso il suo blog Cara Lucilla - che esiste davvero proprio qui su blogspot! - dà suggerimenti disarmanti alle sue lettrici in pena, generalmente per colpa di un uomo.
Nessuno conosce la vera identità di Lucilla, ed è proprio questo che la aiuta a non avere peli sulla lingua, potendo finalmente dire quello che pensa, senza vergogna, senza paura!
Ma forse qualcosa non è stato considerato fino in fondo da Teresa; forse qualcuno ha scoperto che è proprio lei a nascondersi dietro quello pseudonimo e forse quello che lei scrive nel blog non è proprio apprezzato da tutti.
Uno stalker inizia ad importunarla, inizialmente scrivendo un commento un po' poco carino ad un suo post e successivamente arrivando addirittura a perseguitarla nella vita vera. E' lui, il vendicatore del testosterone!(questo nome scelto dall'autrice per lo stalker mi ha fatto veramente ridere di gusto!)
Inizialmente la cosa viene presa un po' sotto gamba ma poi, pian piano, è necessario scoprire chi si cela dietro al vendicatore del genere maschile che sembra aver proprio deciso di spaventarla, perchè in fondo la faccenda potrebbe non essere solo uno stupido scherzo.
Nessuno sarà immune da sospetti, neanche le persone più vicine possono essere escluse dal dubbio.
La sottile ironia che ci accompagna in tutto il libro ci permette di sorridere spesso. Ogni capitolo comincia con una domanda che una lettrice del blog pone a Lucilla seguita da una risposta sempre pungente ed adeguata. E' un libro che si legge tutto d'un fiato, in poche ore, perchè lo stile è molto piacevole e la voglia di scoprire il colpevole cresce di pagina in pagina riservando al lettore non pochi colpi di scena.
E' assolutamente una lettura adatta ad ogni età ed anche ad ogni sesso perchè credo che l'ironia di Lucilla - molto misurata e mai eccessiva - possa essere divertente anche per un uomo. Mi aspettavo un libro divertente e poco impegnativo ma ho trovato al suo interno molto di più: mi ha ricordato un po' i libri di Andrea Vitali, con il suo paesino di provincia, i suoi personaggi poco impegnativi ma molto veri, il mistero da svelare. Insomma un romanzo italiano con all'interno un mondo, senza effetti speciali ma tanto carico di vita vera. Una lettura che consiglio di leggere e perchè no, visto il Natale alle porte, anche di regalare (io ne ho già impacchettato una copia che regalerò!).

Voto:

6 commenti:

  1. Quanto lo vogliooo! :)
    Ottima recensione, Dani!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Mik!!! Detto da te mi lusinga molto!!! *__*
      E' un libro poco pubblicizzato che secondo me vale molto!!!!
      Se hai occasione ti consiglio proprio di comprarlo

      Elimina
  2. Oooooh eccola qui la recensione che tanto aspettavo. Bene, è deciso, aggiungo subito in WL questo romanzo. Voglio proprio vedere se piacerà anche a me :)

    RispondiElimina
  3. Io ci rido ancora adesso ahahahah
    Bellissima recensione soprattutto per quanto sia giusta! E' proprio il top dell'esattezza!!
    Lo rileggerò sicuramente :*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahahahhahaha anche io se ripenso ad alcune cose rido ancora di gusto!
      Grazie, sono contenta che ti ritrovi in quello che ho scritto, mi fido molto del tuo pensiero e del tuo giudizio!!!!
      Anch'io credo di rileggerlo tra qualche tempo! ;)

      Elimina